L’analisi del Dna ha chiarito che i resti carbonizzati del corpo trovato in un canneto sulla statale 554 durante lo spegnimento di un incendio, non sono di Luca Congera, il 50enne di Quartu di cui non si hanno più notizie dal 16 marzo scorso.

Tuttavia, la Gip del tribunale di Cagliari, Maria Gabriella Mucas, si è presa ancora qualche giorno di tempo per decidere se archiviare o meno il caso.

Il pm Alessandro Pili ha ribadito che non ci sono elementi per proseguire l’indagine con l’ipotesi di omicidio aperta a seguito di un esposto dei familiari dello scomparso, che non hanno mai creduto al suicidio e che oggi, assistiti dagli avvocati Paola Pischedda e Gianfranco Piscitelli, sono stati ascoltati dalla Gip.