Sessanta mine antiuomo sono state ritrovate nelle campagne dell’Ogliastra dagli agenti della Commissariato di Olbia, in collaborazione con la Polizia scientifica di Roma e il Nucleo artificieri della Questura di Cagliari.

Le mine fanno parte della refurtiva del colpo messo a segno nel 1997 al deposito munizioni di Campo Mela, in provincia di Sassari. I sessanta pezzi ritrovati nei giorni in seguito ad un’indagine portata avanti dagli agenti di Olbia, guidati dal dirigente, Fernando Spinicci, erano custoditi in una cassetta, nascosta sotto mezzo metro di terra in una campagna dell’Ogliastra, un terreno privato facilmente accessibile.

Il proprietario dell’appezzamento è risultato del tutto estraneo alla vicenda e non è stato denunciato. La Polizia mantiene il riserbo sull’operazione perché è in corso un’indagine che potrebbe rivelare ulteriori sviluppi.