“Contro il Cagliari sarà una partita molto difficile, ci giochiamo tantissimo, anche per gli ultimi risultati delle nostre avversarie”. Lo dice l’allenatore del Milan, Gennaro Gattuso, alla vigilia della gara contro il Cagliari, in riferimento alla corsa per un posto in Champions League.

“Il nostro stimolo – aggiunge Gattuso – deve essere arrivare in primavera attaccati al carro della Champions perché al Milan non capita da tanti anni. Dobbiamo pensare partita dopo partita”.

Gattuso spera che il pubblico di San Siro possa dare una spinta in più alla squadra: “Voglio trasformare San Siro in una bolgia. Sta a noi, dobbiamo essere bravi noi a coinvolgere ed entusiasmare il pubblico, esprimendo un buon calcio e con il senso di appartenenza”.

Nella prossime tre o quattro partite “il Milan dovrà dimostrare di essere diventato adulto”. Ne è convinto il tecnico rossonero, Gennaro Gattuso, alla vigilia della gara contro il Cagliari. “Dite che abbiamo un calendario facile davanti ma in Serie A di partite facili non ce ne sono – osserva -. Da dicembre abbiamo la migliore difesa del campionato ma segniamo poco? Non è un fattore psicologico ma è questione di caratteristiche. Serve riempire di più l’area, con meno pigrizia. Serve compattezza per non prendere gol, lavorare tutti insieme, ma poi spostandoci in avanti ci vuole voglia anche lì”.

A proposito del rendimento dei singoli Gattuso è diretto: “Non butto i miei giocatori a mare, nemmeno Calhanoglu. Lui può fare di più, ci aspettiamo di più, ma nessuno si è ribellato perché gioca sempre. Donnarumma? Non bisogna cancellare tutto quanto fatto di buono da Magni, con Fiori ha cambiato metodologia e Reina lo aiuta. Un portiere forte come lui avrebbe potuto fare tanti giochini mentali, invece Pepe è un professionista esemplare e aiuta Donnarumma ogni giorno. Gigio deve solo concentrarsi, ma lo vedo sicuro e con grande fiducia. Continui così”.