Nonostante le rassicurazioni del Governo, con il premier Giuseppe Conte che ha annunciato la convocazione di un tavolo di filiera per il 21 febbraio, proseguono in tutta la Sardegna le manifestazioni dei pastori contro il crollo del prezzo del latte. Oggi la protesta si è spostata nel Sarrabus, nella parte sud orientale dell’Isola, sulla Statale 125 “Orientale sarda” al bivio tra Muravera San Vito e Villaputzu.

Un centinaio di pastori si sono ritrovati in presidio con i sindaci di Muravera, Marco Falchi, di Castiadas, Eugenio Murgioni, di Villaputzu, Sandro Porcu, di San Vito, Marco Antonio Siddi e di Villasimius, Gianluca Dessì. Una protesta pacifica nella quale gli allevatori lavoreranno il latte ovino per preparare il formaggio e la ricotta che verranno distribuiti ai cittadini. La parte restante verrà, invece, versata a terra. “I sindaci sono uniti accanto ai pastori in questa battaglia sacroasanta – dice all’Ansa il primo cittadino di Castiadas Eugenio Murgioni – in gioco c’è il frutto del loro lavoro e l’economia delle loro famiglie”.