In Sardegna “bisogna stabilire il rispetto della legge e anche l’Antitrust dovrebbe pronunciarsi perché siamo in una situazione oltre la legalità e di cartello di pochissimi industriali che controllano la gran parte del latte sardo e stanno abbassando il prezzo a danno di 12.000 aziende”. A sottolinearlo è il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo, interpellato sulla protesta dei pastori sardi.

La legge impone “alle industrie che lavorano in posizione dominante di non imporre prezzi visibilmente al di sotto dei costi di produzione. Oggi questo sta accadendo”, spiega Moncalvo, ricordando che “l’Ismea ha stimato un costo che non deve essere inferiore a 70 centesimi, mentre, oggi viene riconosciuto un prezzo intorno ai 55 centesimi”.

In Sardegna “c’è il 40% delle pecore allevate in Italia e oltre il 60 per cento del territorio sardo è dedicato alla pastorizia”, aggiunge il presidente Coldiretti. Quindi questa situazione mette a rischio anche “il futuro della Regione”.

“La situazione é insostenibile da mesi e il mercato del latte è devastato dal ruolo, non solo vergognoso, ma oltre la legalità di un manipolo di industriali che stanno abbassando il prezzo andando contro la legge”, sostiene Moncaldo, a margine dall’Osservatorio Deloitte sul settore, spiegando che “C’è stato un calo quasi del 50% del prezzo del latte nell’ultimo anno, ampiamente sotto i costi di produzione”.