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Tre fronti di scavo in contemporanea per completare l’opera in tempi record, l’80% delle opere già completate e oggi il collegamento dei primi due chilometri di condotte. Vanno avanti a tappe forzate da parte di Abbanoa i lavori per realizzare 15 chilometri di nuovo acquedotto di Oristano mandando in pensione la vecchia condotta colabrodo. L’investimento è di quattro milioni di euro, stanziati dalla Regione tramite il Mutuo destinato alle infrastrutture. L’intervento è realizzato dall’impresa sarda Ser.Lu. che, tra le proposte migliorative presentate per aggiudicarsi l’appalto aveva puntato anche sull’accelerazione dei tempi di realizzazione: dai 270 giorni messi a base di gara, la ditta aveva preventivato di completare l’opera in 100 giorni lavorativi con diversi fronti di scavo che stanno operando in contemporanea.

I lavori per terminare tutti i 15 chilometri saranno completati entro i primi di aprile. Le continue criticità legate alle condizioni precarie del vecchio acquedotto hanno reso necessario procedere in tempi rapidi alle attivazioni dei tratti via via operativi. Oggi i tecnici del Gestore e dell’impresa incaricate stanno procedendo con i primi 2 chilometri tra Bonarcado e Milis. Le operazioni sono iniziate questa mattina all’alba e saranno completate nel pomeriggio. L’erogazione all’utenza, durante le fasi di lavorazione, sarà comunque garantita dalle scorte nei serbatoi. I 15 km di nuova condotta si aggiungono ai quattro sostituiti all’inizio dell’anno scorso. L’acquedotto è alimentato dalle sorgenti di Bau Nou e Santu Miali e garantisce l’approvvigionamento idrico di Oristano e frazioni, Siamaggiore, Solarussa, Tramatza, Bauladu, Milis e Bonarcado. Il vecchio acquedotto era stato realizzato nel 1971 in cemento amianto e ormai da anni mostra tutta la sua inadeguatezza e vetustà. Intanto domani, mercoledì 13 febbraio 2019, le squadre di Abbanoa effettueranno un importante intervento di manutenzione in territorio di Donori lungo l’acquedotto Campidano. Sarà eliminata una dispersione riscontrata ieri, la cui eliminazione è stata immediatamente programmata.

I lavori inizieranno alle 6 e si concluderanno nel pomeriggio. Durante la fase dell’intervento, grazie alle manovre in corso nelle reti e all’accumulo delle riserve, l’erogazione all’utenza sarà garantita dalle scorte nei serbatoi comunali. I centri interessati sono Assemini, Capoterra, Decimomannu, Decimoputzu, Dolianova, Donori, Monastir, Nuraminis, Pimentel, Samassi, Samatzai, San Sperate, Serdiana, Serrenti, Sestu, Ussana, Uta e Villasor. In questi centri eventuali cali di pressione potrebbero verificarsi nel pomeriggio in base all’andamento dei livelli nei serbatoi.