La Commissione Bilancio del Consiglio regionale ha approvato il provvedimento con cui si iscrivono a bilancio parte dei fondi trattenuti dallo Stato con gli accantonamenti: 285 milioni di euro. Ma gli schieramenti si dividono sul metodo e sul merito della leggina che difficilmente potrà arrivare in Aula prima della tornata elettorale.

“Sono soddisfatto per il raggiungimento di questo importantissimo obiettivo: 285 milioni di euro di risorse pubbliche immediatamente disponibili da investire in programmi di crescita e sviluppo dell’economia isolana – dice il presidente del parlamentino Franco Sabatini (Pd) – È un risultato considerevole per la Sardegna in quanto queste somme potranno essere destinate a interventi mirati a creare occupazione e sviluppo”.

“La maggioranza, con una vergognosa decisione, ha rifiutato di inserire nel testo la parte relativa alle accise, rendendo così impossibile la condivisione del testo finale e il suo arrivo in Aula entro la fine della legislatura – attacca, invece, il capogruppo dei Riformatori Sardi, Attilio Dedoni – Non regge la motivazione, accampata dal centrosinistra, che la proposta sulle accise non può essere accolta in assenza di un accordo con lo Stato, perché lo stesso accordo è espressamente richiesto anche per quanto riguarda gli accantonamenti. Davanti a un simile atteggiamento, non è stata possibile alcuna collaborazione”.