Una nuova denuncia viene annunciata oggi dal Codacons sul crollo del prezzo del latte in Sardegna. L’associazione, a seguito delle denunce degli allevatori, secondo cui in molti, pur di avere liquidità e non far fallire le proprie aziende, sarebbero costretti a firmare contratti “in bianco” con le aziende, ha deciso di presentare un nuovo esposto alle Procure di Roma e Cagliari.

“Se le accuse degli allevatori fossero confermate, ci troveremmo di fronte a gravissimi illeciti da parte dell’industria del latte, che sfrutterebbe la condizione di necessità dei pastori per imporre contratti dove non sono contenute le condizioni di acquisto della materia prima, lasciando così alle aziende la libertà totale di determinare il prezzo del latte – spiega il presidente Carlo Rienzi -. Per tale motivo, chiediamo alle Procure di accertare i fatti, alla luce delle possibili fattispecie di estorsione, violenza privata e associazione a delinquere”.

Il Codacons ha inoltre inviato una istanza urgente al Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, chiedendo di convocare anche l’associazione alla riunione indetta per domani con gli allevatori. In caso di esclusione dei rappresentanti dei consumatori dal tavolo sul latte, “sarà inevitabile la richiesta di nomina di un commissario ad acta, come avvenuto per il tavolo sull’Ilva”.