Il ciclista sardo Fabio Aru ha donato al Papa, oggi alla fine dell’udienza generale nell’Aula Paolo VI, la sua bicicletta Colnago “in modo che il ricavato dalla vendita all’asta, almeno novemila euro, sia destinato a un progetto di carità”. Lo ha detto lo stesso sportivo ad un noto giornale.
“Sono venuto con i miei genitori e mio fratello – confida il ciclista – perché siamo una famiglia credente e fondiamo sulla fede la nostra vita e anche il nostro lavoro”. Non usa giri di parole Aru per raccontare la sua “spiritualità che è profondamente radicata nella storia e nella cultura della gente di Sardegna, a cui sono molto legato”. Oltretutto, fa notare, “il ciclismo, proprio in quanto sport popolare, ha da sempre una dimensione di fede molto forte: Gino Bartali anzitutto, ma anche lo stesso Fausto Coppi e soprattutto Fiorenzo Magni e poi via via molti miei colleghi di ieri e di oggi si riconoscono nei valori della vita cristiana”.