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Tensione alle stelle al maxi processo per gli assalti ai portavalori in Sardegna: oggi a dibattimento praticante concluso, alcuni imputati hanno chiesto alla presidente del collegio, Ermengarda Ferrarese, di astenersi perchè si era pronunciata, con funzioni di Gip, per la proroga delle intercettazioni poi confluite nel procedimento che sta giudicando.

In serata la giudice ha sciolto la riserva, dichiarando che resterà al suo posto: ha infatti spiegato che il provvedimento da lei adottato a suo tempo non riguarda gli attuali imputati, e che comunque non si è trattato di un giudizio. I difensori hanno annunciato battaglia, pronti ad attivare la procedura di ricusazione nei confronti della presidente del collegio.

Il processo è iniziato quasi due anni fa: uno stop, oggi, potrebbe far scadere i termini della custodia cautelare per i presunti capibanda, rinchiusi a Uta ormai da tre anni. Il dibattimento è stato però dichiarato chiuso e la presidente ha annunciato il calendario delle prossimo udienze: il 15 e 16 febbraio toccherà alla requisitoria del Pm della Dda, Danilo Tronci, poi dal 18 la parola alle difese per arrivare a sentenza entro marzo, prima dunque della scadenza della carcerazione preventiva.