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Da oggi la sede dell’Inps di Cagliari ha una sala dedicata a Marisa Della Rocca. Centralinista dell’Istituto di previdenza, aveva 54 anni e una figlia quando è stata uccisa a colpi di fucile dal marito il 6 novembre del 2007. Il movente? Lui non accettava la sua decisione di porre fine a quella relazione. Marisa è una delle tante vittime di femminicidio.

Il taglio del nastro questa mattina, nel corso di una toccante cerimonia. Una data non casuale. Il 14 febbraio è la giornata che celebra l’amore. Che ha un solo volto, quello della nonviolenza e del rispetto. In sala anche Sara, la figlia di Marisa.

“La mia mamma si merita una giornata come questa non solo per le atrocità che ha subito ma per la persona fantastica che era – racconta – lei per me non era solo la mia dolce e protettiva mamma era anche la mia migliore amica. Amava la vita e aiutare gli altri. Quando mi sposerò con l’abito bianco o diventerò mamma, lei non ci sarà. Tutto ciò che vorrei è solo un suo abbraccio come solo lei sapeva darmi. Mi manca anche solo poter pronunciare la parola mamma”.

L’iniziativa si deve alla direzione regionale dell’Inps guidata da Cristina Deidda. “Le istituzioni – spiega – possono dare un contributo per porre un freno alla violenza”. Un minuto di silenzio è stato dedicato a Marisa ma anche a altre due dipendenti dell’Inps, Daniela Nenni e Rosanna Belvisi, anche loro vittime di femminicidio.

“Questa sala racchiude in sé emozioni, concetti, parole, pensieri, progetti, speranze. E’ una sala che parla e che pensa e che per sempre scuoterà le nostre coscienze”, commenta Susi Ronchi, presidente di Giulia Giornaliste Sardegna, che ha coordinato i lavori. Maria Sciarrino, vice presidente del Cug, il Comitato unico di garanzia dell’Inps, ricorda: “per velocizzare le procedure, l’Istituto ha avviato un percorso online per le domande di congedo per indennizzare le donne vittime di violenza. Ha poi promosso una raccolta di beneficenza a favore dei cinque figli delle nostre tre vittime di femminicidio”.

Presente anche Tiziana Putzolu, consigliera regionale di parità. L’iniziativa è stata arricchita da un video sulla violenza di genere proposto dalla rettrice Maria Del Zompo.