Si annunciano due settimane difficili per i pazienti dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia: da domani inizieranno i lavori di ristrutturazione del Pronto soccorso e il servizio subirà un forte ridimensionamento con ripercussioni su tutti i reparti del nosocomi. Ci sarà una rimodulazione dei ricoveri programmati e la possibilità di trasferire i pazienti in altri ospedali.

Lo spazio operativo a disposizione del Pronto soccorso nelle prossime due settimane sarà ridotto di due terzi, e nei primi due giorni di apertura del cantiere il collegamento tra lo stabile ospedaliero e il Pronto Soccorso, verrà assicurato, per i pazienti che ne avessero necessità, tramite ambulanza.

“L’intero ospedale vivrà una condizione di minore capacità di accoglienza, con possibili ritardi nella gestione dell’attività ordinaria – spiega l’Ats -. Il personale medico e infermieristico del Pronto soccorso garantirà la tempestiva presa in carico dei casi urgenti, che verranno gestiti in base ai criteri di priorità d’accesso. Sarà necessario rimodulare temporaneamente l’attività di ricovero programmato, per garantire la disponibilità di posti letto per i nuovi ricoveri ma sussiste comunque la possibilità che si debba ricorrere ad un incremento dei trasferimenti verso altri ospedali isolani”.

Per ridurre i disagi l’Ats si appella ai pazienti, chiedendo di rivolgersi al Pronto soccorso solo in casi di reale urgenza: “si chiede all’utenza, per non aggravare ulteriormente la condizione di difficoltà, di recarsi in Pronto Soccorso solo per casi di reale urgenza e di privilegiare per tutto il resto, il ricorso ai servizi territoriali quali Medici di Famiglia, Pediatri e Guardie Mediche, già allertati sulla criticità ospedaliera”.