“Le condizioni ora sono cambiate: dopo gli interventi di questi giorni di Governo e Regione ci sono i presupposti perché gli industriali possano prendersi dei rischi a fronte di un possibile aumento del prezzo del Pecorino romano”. Lo ha detto il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru appena tornato a Cagliari da Roma dopo l’incontro di ieri al ministero dell’interno.

Per, il governatore ora gli industriali, dopo i tavoli di questi giorni, possono proporre un prezzo più alto dei 65 centesimi della riunione di mercoledì scorso.

“Qualcuno oggi deve fare una scommessa sul futuro. Il rischio deve prenderlo la parte meno debole, non certo i pastori – ha detto – nessuno può fare, né noi né il Governo, il prezzo. Ora ci sono le condizioni perché lo scenario è decisamente cambiato. Cerchiamo di risolvere l’emergenza ma abbiamo impostato per il futuro il lavoro perché queste situazioni non si ripetano più”.

“La Regione Ha fatto la sua parte – ha ribadito il governatore sardo – e sta continuando a farlo. C’è ancora da lavorare ma siamo sulla strada giusta”. Domani incontro in Regione con il seguito del tavolo di Roma. “Bisogna uscire dall’emergenza – ha detto Pigliaru – questa situazione sta danneggiando tutti. Sanzioni? Giuste e da aumentare per chi sfora e chi non rispetta le regole. Mentre la violenza deve uscire dalle forme di lotta. Anche per dare autorevolezza alla protesta”.