Hanno iniziato offrendo con solidarietà ai pastori, poi hanno attuato una protesta vera e propria e iniziano a circolare su whatsapp anche i video degli agrumicoltori del Campidano e dell’Ogliastra che gettano le arance in pasto ai maiali e sulla strada di fronte ad un centro della Grande distribuzione organizzata. Anche gli agricoltori sardi sono disperati e chiedono aiuto. Lamentano una massiccia importazione di frutta e verdure dal continente e dalla sponda settentrionale dell’Africa mentre i loro prodotti sono invendibili e lasciati a marcire.

Due giorni fa un gruppo di agricoltori ha dato in pasto ai maiali un intero camion di mandarini ‘clementini’, ben 15 quintali prodotti in Sardegna: “Siamo alla disperazione anche noi – affermano – stiamo gettando ai maiali il frutto di un anno di lavoro. Così non possiamo andare avanti”. I clementini sono stati “respinti dal mercato all’ingrosso perché era appena arrivato un carico di agrumi dalla Spagna, quasi sicuramente non prodotti in Europa, ad un prezzo notevolmente inferiore. Un fatto – spiegano – che si verifica ormai sempre più spesso e che ci sta costringendo alla fame”.

Altro caso disperato a Villacidro (Su), centro di eccellenza per la produzione agrumicola sarda, come spiega il toponimo stesso, composto di “villa” e “cedro”, dal latino cidrus, di palese significato. Ieri nella Zona Industriale, di fronte ad un centro della Grande Distribuzione due giovani si sono fermati con la loro auto ed hanno gettato sulla strada diverse cassette di arance e limoni lanciando accuse al titolare dell’azienda. Agrumi che non vengono acquistati dalla distribuzione sarda e destinati appunto al pasto dei maiali. Il rischio è che si inneschi un meccanismo di protesta a catena che diventi poi incontrollabile.