Tutto da rivedere nella trattativa per il prezzo del latte che il ministro dell’Agricoltura, Gian Marco Centinaio, e il presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, stanno portando avanti in prefettura a Cagliari.

Secondo le prime indiscrezioni i pastori avrebbero risposto con un rifiuto alla proposta delle cooperative e degli industriali di una griglia con partenza da 70 centesimi al litro per arrivare, entro due mesi, all’euro richiesto dagli allevatori. Il no, anticipato in qualche modo anche dal presidio di pastori che staziona davanti alla Prefettura, riguarderebbe sia la base di partenza, 70 centesimi, sia i tempi, troppo lunghi e senza garanzie per i prossimi 60 giorni.

Gli allevatori insomma non sarebbero così ottimisti sulle naturali oscillazioni di mercato che porterebbero il prezzo del latte al litro sino a un euro. Sarebbe ora in corso un nuovo giro di consultazioni per verificare la possibilità di partire da una base più alta, sempre ancorata a un valore minimo del Pecorino Romano.

Latte, trattativa a oltranza: “Situazione non si sblocca”

Latte: sospeso il tavolo: posizioni industriali e pastori ancora distanti