M5s al voto online sulla piattaforma Rousseau sul caso Diciottie l’autorizzazione a procedere chiesta dal tribunale dei ministri nei confronti del ministro Matteo Salvini.

Quello di oggi è un passaggio certamente cruciale per la maggioranza. Ma sia dalla Lega che da M5s arrivano messaggi di rassicurazione. Salvini si dice tranquillo.  “Ho fatto il mio dovere e ho difeso i miei concittadini, come prevede la Costituzione. Ho difeso la mia Patria, come è dovere di ogni cittadino”. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti evidenzia: ‘Il governo non rischia di cadere’. “Sul governo si va avanti. Ho preso un impegno con gli italiani e intendo portarlo avanti”, dice Luigi Di Maio.

“Da capo politico – sottolinea – sosterrò il risultato della consultazione online sul caso Diciotti”. “Qualcuno si è lamentato del quesito – ha aggiunto senza nominare esplicitamente Beppe Grillo – ma è lo stesso quesito che verrà posto in Giunta per le autorizzazioni. Non parlo sui se e sui ma”. “Ci sentiamo stasera – ha concluso – e poi ognuno si assume le proprie responsabilità”.

“Ho fatto il mio dovere e ho difeso i miei concittadini, come prevede la Costituzione. Ho difeso la mia Patria, come è dovere di ogni cittadino”, ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, oggi a Ozieri (Sassari)

Intanto le votazioni dei pentastellati sono partite alle 11 con un leggero slittamento dovuto – si è spiegato – a problemi tecnici. Stasera c’è in programma una riunione congiunta dei gruppi con Luigi Di Maio in vista del voto di domani in giunta per le Autorizzazioni.

I politici “devono sempre andare a testa alta davanti ai giudici, senza avere nulla da temere, specialmente se fanno scelte consapevoli e motivate”. Ma quello della Diciotti, è un “caso anomalo” – dice in merito il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Vito Crimi – in quanto un tribunale “sta indagando un intero governo per un’azione che rientra nelle proprie politiche e nelle scelte fatte in campagna elettorale, per le quali si è stati votati”.

Beppe Grillo puntualizza la sua battuta di ieri sulla consultazione virtuale. “La mia – dice – era solo una battuta, montata ad arte contro il M5S”, dice tornando sul tweet ironico lanciato ieri sulla consultazione online (definita qualcosa a metà “tra il comma 22 e la sindrome di Procuste”) sul caso Diciotti sulla piattaforma Rousseau. “Piena fiducia nel capo politico Luigi Di Maio”, sottolinea.

La decisione del M5S di affidare alla piattaforma Rousseau l’autorizzazione a procedere o meno sulle accuse al ministro dell’Interno Salvini sulla nave Diciotti è, invece, secondo il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, “una scelta ridicola che offende la democrazia parlamentare, che cerca di togliere ogni responsabilità al M5S incapace di decidere se stare dalla parte del diritto o del giustizialismo”. Tajani ha poi annunciato che Forza Italia voterà “no” nelle sedi istituzionali.