La Regione Sardegna, con la finanziaria Sfirs, potrà garantire fino a 18 milioni di euro, messi a disposizione dalle banche, per il ritiro di 30mila quintali di eccedenze di pecorino romano. Allo stesso Giuseppe Cuccurese ha annunciato, per conto dell’associazione delle Banche italiane (Abi), la proroga dei fidi in essere ai trasformatori fino a dicembre del 2019: così le imprese lattiero casearie avranno maggiore liquidità per evitare che siano costretti a smaltire in fretta il pecorino, svendendolo. Inoltre, gli istituti di credito concederanno agli allevatori un anno in più per pagare le rate inerenti a prestiti personali.

Sono le basi dell’intervento finanziario studiato al tavolo che si è tenuto oggi e al quale hanno partecipato Regione, Sfirs, banche, Consorzi fidi e Consorzi di tutela. “Già nei prossimi giorni – ha spiegato l’assessore al Bilancio, Raffaele Paci – ci aspettiamo che il mercato risponda, e che il prezzo del pecorino salga”. Il pacchetto di interventi sarà oggetto di una delibera che l’assessore porterà in Giunta nel pomeriggio. Lo scopo è quello di permettere di aumentare il prezzo del latte ovino e di arrivare all’euro entro novembre con effetto retroattivo.

Paci ha sottolineato che “il compito nostro è costruire le condizioni e gli strumenti, saranno poi i trasformatori e i produttori a valutare, perché le decisioni di mercato spettano a domanda e offerta”. “Oggi ci siamo concentrati sul supporto finanziario all’intera filiera che abbiamo assolutamente confermato – ha sottolineato Cuccurese – il problema principale sono le eccedenze di pecorino. Riteniamo che entro alcuni mesi, auspico entro dicembre, lo smaltimento dell’eccedenza vecchia venga definito e che la filiera possa avere lo sviluppo che si merita”.