Novecentoventi tonnellate di pneumatici fuori uso, abbandonati in un’area industriale dismessa, sono stati prelevati da Econpneus, società senza scopo di lucro specializzata nella gestione dei pneumatici fuori uso in Italia, che si è sobbarcata i costi delle operazioni in virtù dell’accordo stipulato col Comune di Olbia per scongiurare ogni rischio ambientale e a tutela della salute dei cittadini in caso di incendio.

L’intervento rientra in una più complessa operazione che nel 2018 ha potato Ecopneus a raccogliere mille e 500 tonnellate di gomme solo dai centri di ricambio e dalle stazioni di servizio della zona omogenea compresa tra Olbia e Tempio, arrivando a oltre 11mila tonnellate in tutta l’isola. Per disinnescare la “bomba ecologica” nel territorio di Olbia sono stati necessari 102 viaggi di automezzi che hanno coinvolto anche la Ecoservice di Sant’Antonio di Gallura, partner di Ecopneus per Sassari, Oristano e Nuoro. Oltre alla raccolta gratuita da gommisti, distributori e officine in tutta Italia, la società interviene in casi di grandi accumuli. Quello illustrato oggi dal sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, e dal direttore generale di Ecopneus, Giovanni Corbetta, è il terzo intervento del genere in Sardegna. “Ringraziamo Ecopneus per la collaborazione, quest’operazione ha permesso all’amministrazione un notevole risparmio”, dice Nizzi.

“Siamo orgogliosi di contribuire alla soluzione di situazioni ambientalmente critiche, come questa di Olbia”, fa eco Corbetta, secondo il quale “in questo modo si contrasta anche l’illegalità, tema a cui dedichiamo particolare attenzione”.