“Mi piace finire le cose, ero venuto qui quando eravamo in corso d’opera e adesso già da quest’estate questo sarà un presidio di sicurezza e un bel punto d’appoggio per i ragazzi dell’Arma. E’ uno dei 22mila beni confiscati alle mafie in tutta Italia, che piano piano con testardaggine stiamo restituendo ai cittadini”. Così il vicepremier Matteo Salvini, a Villasimius nel pomeriggio per la cerimonia ufficiale di consegna all’Arma di una villa sequestrata negli anni scorsi a un narcotrafficante cagliaritano.

“Nei giorni scorsi – ha aggiunto Salvini – ero a Bari a visitare un’altra villa confiscata, ogni pezzetto riconquistato dallo Stato è una piccola grande vittoria”. Alla firma di consegna della villa, situato a qualche centinaio dal mare, oltre al ministro dell’Interno hanno preso parte prefetto e questore di Cagliari, con i vertici provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza ed il sindaco di Villasimius.

La villa era stata confiscata dal Gico di Cagliari ad un trafficante di droga cagliaritano che era stato arrestato a Panama, dove era latitante, mentre le indagini, partite nel 2013 sono state svolte dai carabinieri. La villa era intestata ad un prestanome, ma dalle indagini si è scoperto che era riconducibile al trafficante e provento dell’attività illecità, come hanno spiegato oggi a Villasimius Guardia di finanza e carabinieri: ora è destinata a diventare alloggi di servizio per gli uomini della locale stazione dei Carabinieri.

“Non commento i sondaggi, commento la vita reale. I sondaggi sono realtà virtuale, la vita reale mi dice che anche in queste ore in Sardegna ho trovato tanta fiducia. Faccio esempio concreto, che mi porto a casa con gioia, sono stato in una fabbrica di Portovesme e mi hanno detto che grazie a quota cento manderanno in pensione 150 operai ed entreranno 100 giovani. Questa è dimostrazione reale che tutti gli uccelli del malaugurio in Europa e in Italia avranno delle belle sorprese, perché ci sarà più lavoro e il Pil crescerà”. Ha risposto così il vicepremier a chi gli chiedeva un commento su un recente sondaggio nazionale che vede la Lega sempre più in alto rispetto al calo dei 5 stelle.

“Juncker dal 27 maggio non sarà più niente, quindi vedremo se avremo ragione noi o qualche burocrate europeo. Io ricordo che l’Ue ci ha sempre detto che non potevamo toccare la legge Fornero, invece l’abbiamo toccata, la stiamo smontando e quindi se ne facciano una ragione.” Conclude così il leader della Lega Matteo Salvini, ai microfoni di Stasera Italia di Rete4, lasciando Villasimius per recarsi a Cagliari.

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