“Contrariamente a quanto affermato da articoli di stampa in ordine alla impresentabilità o incandidabilità di alcuni candidati alle imminenti elezioni regionali, ovvero alla decadenza degli stessi, ove eletti, gli onorevoli Alberto Randazzo ed Oscar Cherchi sono candidati e candidabili”, sulla base della legge Severino, “che prevede l’incandidabilità solo per i condannati con Sentenza definitiva per alcuni reati”.

Lo precisano, in una nota, gli avvocati Paolo Loria e Riccardo Floris, legali dei due esponenti di Forza Italia, Randazzo e Cherchi, consiglieri regionali uscenti e candidati alle regionali di domenica 24 febbraio in Sardegna.

“Analogamente gli stessi, una volta eletti non decadono dalla carica così come previsto dall’art. 8 dello stesso decreto, il quale prevede la sola sospensione cautelare e temporanea dopo la Sentenza di Primo Grado – aggiungono – Sospensione che viene automaticamente meno dopo 18 mesi qualora il processo non si fosse definitivamente concluso con condanna passata in giudicato”.

Regionali: la scure dell’Antimafia “cinque rinviati a giudizio e tre condannati in primo grado”