L’esemplare è stato liberato nella mattinata di venerdì 22 febbraio nel presidio forestale di Villagrande, dopo un ricovero di 36 giorni presso la clinica veterinaria di Forestas (Centro di recupero della fauna selvatica di – CARFS di Monastir). Era arrivata con una frattura parcellare del femore, più frattura parziale del becco (entrambe di origine traumatica).

L’aquila non riusciva più a cacciare le prede e quindi si alimentava di soli animali morti, con la conseguenza di un’importante intossicazione alimentare.

Sottoposta a cure veterinarie dal nostro personale, è stata completamente recuperata tanto da rendere possibile un ritorno in libertà che inizialmente pareva improbabile o problematico.

La liberazione è stata eseguita da personale Forestas (Servizio di Lanusei) in sinergia col CFVA (Ispettorato di Lanusei) e con l’ufficio veterinario di primo soccorso della Provincia.