Denuncia dei cittadini: “Imu da rivedere sui terreni edificabili solo sulla carta”

Per la teoria sono aree edificabili, per la pratica no. Ma devono pagare lo stesso l’Imu come se si trattasse di terreni su cui si può costruire. La denuncia viene da decine di cittadini cagliaritani che si sono riuniti in un comitato, promosso da Confimpresa Sardegna e da un pool di avvocati.

Apparentemente si tratta solo di una questione tecnica, ma nella realtà per molti cittadini è una questione economica, di soldi da sborsare per un presunto diritto che di fatto non hanno.

Com’è noto per Imu s’intende l’acronimo di Imposta Municipale Unica che ha sostituito la vecchia Ici e le relative addizionali regionali e comunali calcolate sui redditi fondiari riferiti ad immobili non locati. Questa imposta è stata istituita nel 2011 con alcune successive modifiche.

L’imposta sugli immobili si applica quindi anche ai terreni edificabili, ma non sempre essere proprietari di un terreno inserito in un’area edificabile vuol dire, automaticamente, che su quel terreno si possa costruire.

Da qui un comitato e tanti cittadini seccati per dover pagare migliaia di euro per terreni che ne valgono sostanzialmente la metà.