Ritorno a teatro per l’attore e regista Jacopo Cullin, che in attesa di tornare sul grande schermo da protagonista con “L’uomo che comprò la luna” di Paolo Zucca (in sala dal 4 aprile), è atteso il prossimo 29 aprile (ore 21) sul palcoscenico del Teatro Massimo di Cagliari con “È inutile a dire!”, il suo nuovo spettacolo scritto ben dodici anni dopo il fortunato “Non ricordo nulla!”, che nel 2007 ha registrato il tutto esaurito nella suggestiva cornice dell’Anfiteatro romano di Cagliari.

L’artista sceglie per la prima data la città di Cagliari, a quindici anni dai suoi primi passi sulle scene (il 18 dicembre del 2004 esordì, infatti, al Teatro di Monserrato con “6 in me!”). Da allora sono trascorsi tre intensissimi lustri, nei quali ha registrato oltre 60 sold out in tutti i teatri e anfiteatri della Sardegna, lavorato per il Cinema, Rai e Mediaset con artisti del calibro di Sergio Rubini, Ennio Fantastichini, Sergio Castellitto, Stefano Accorsi, Rocco Papaleo, Valeria Bruni Tedeschi, Kasia Smutniak e diretto e ideato numerosi cortometraggi e spot pubblicitari.

“È inutile a dire!” si muove sapientemente sul confine tra ironia, comicità e riflessione su alcune tra le principali tematiche che caratterizzano il nostro tempo: società liquida, fragilità delle relazioni e la costante crisi esistenziale che pervade l’essere umano. In scena Cullin interpreta tre dei suoi storici personaggi (Signor Tonino, Salvatore Pilloni e Angioletto Biddi ‘e Proccu), maschere sapientemente inscenate per sorridere e riflettere di fronte alle paure e nevrosi del nostro tempo. Al suo fianco l’attore Gabriele Cossu, collega, amico e collaudato compagno di viaggio, mentre la parte musicale è affidata al musicista e attore Giampaolo Loddo, attivo da oltre sessant’anni nella scena isolana. Le grafiche sono state curate, invece, dall’artista sardo Giorgio Casu, in arte Jorghe, insieme a Damiano Picciau e Francesco Piras ha curato il teaser che presenta lo spettacolo.

«Dopo una lunga assenza dalle scene – racconta Cullin -, quasi per gioco ho postato una foto su Facebook per misurare il gradimento del pubblico nel caso in cui avessi deciso di scrivere e portare in scena un nuovo spettacolo. Quasi inaspettatamente sono stato travolto da un’ondata di stima incredibile. È stato come chiedere un appuntamento a una donna che ti piace da anni e sentirsi rispondere “E gi fiat ora!”. Insomma: ho deciso di farmi bello per questo appuntamento e ho scritto uno spettacolo basandomi su quelli che sono i problemi principali di questo periodo storico: rapporti di coppia, telefonini e crisi esistenziali. Ci saranno tre dei miei personaggi e affronteranno i problemi a modo loro. Gabriele Cossu mi farà da spalla come era già avvenuto nello spettacolo “Non ricordo nulla!”. Le scene saranno inframezzate da dei video e la parte musicale (che non è mai mancata nei miei spettacoli) sarà curata da Giampaolo Loddo: un collega, ospite e caro amico.»