Il Cagliari si prepara ad affrontare l’Inter di Spalletti alla Sardegna Arena nell’anticipo previsto per venerdì 1 marzo alle 20.30.

Come di consueto, Mister Maran, dopo l’allenamento, ha incontrato la stampa al centro sportivo di Assemini.

Subito il tecnico rossoblu parla di chi c’è e di chi non c’è: “Recuperiamo qualcuno, almeno in panchina. Restano fuori Castro, Cerri, Birsa, Klavan e Romagna. Oltre allo squalificato Deiola. Porto Cacciatore, Thereau e Despodov. I primi due hanno veramente pochi allenamenti, Despodov un po’ di più. Srna e Bradaric stanno crescendo dopo un periodo poco brillante. Le tante assenze ti fanno perdere qualcosa, è normale. Noi lasciamo qualcosa per strada, ma non voglio parlarne perché non voglio che sembri un alibi”.

Sul match di domani è positivo: “Veniamo da due buone prestazioni, con l’Inter aumenta la difficoltà e serve una gara maiuscola. Serve l’aspetto caratteriale, quando parlo di compattezza parlo di carica agonistica per uscire dalla pressione e fare calcio. Tutto ciò serve a prescindere da chi ci troviamo di fronte. Le polemiche sugli arbitraggi? I due rigori della settimana scorsa hanno avuto risonanze diverse, ma noi non ci pensiamo. Crediamo che domani ci sarà la giusta equità, la classe arbitrale è valida e ogni arbitro vuole fare del suo meglio. Abbiamo giocato 5 giorni fa, qualche cambio è normale anche per il rientro di Joao Pedro e la squalifica di Deiola. Spero che la gara di stop sia stata utile a Joao per superare qualche fastidio che si portava appresso da un po’. Non penso ai diffidati in vista di Bologna, il nostro cammino passa per l’Inter e domani andiamo in campo per fare risultato. Non faccio calcoli, siamo convinti di noi stessi”.

Conclude mister Maran ricordando le parole di fiducia già espresse dalla società che reputa siano uno stimolo in più per tutta la compagine: “Le parole della società spronano a fare le cose con coraggio e compattezza, sono concetti che sposo da sempre. In casa come atteggiamento abbiamo sbagliato poco, c’è bisogno di tutto il supporto della piazza. Abbiamo lavorato bene in settimana, mi pare che il peggio sia passato. Sono convinto che il futuro sarà meglio del recente passato. Non ci vergogniamo del momento negativo, da lì dobbiamo trarre stimoli utili. In un momento come questo non ci interessano i colori della maglia avversaria. L’Inter sta facendo bene ma noi dobbiamo andare in campo per fare una grande prestazione. Non partiamo battuti, vogliamo una partita da ricordare. Farlo in un momento nel quale stiamo lottando col coltello fra i denti sarebbe ancora più importante”.

di Francesca Melis