Prosegue senza sosta l’attività della Guardia di finanza di Cagliari a contrasto della contraffazione e commercializzazione di prodotti non sicuri, un settore strategico cui il corpo dedica una particolare attenzione al fine di garantire, da una parte, le normali regole di concorrenza tra gli imprenditori e, dall’altra, la sicurezza del consumatore che acquista ed utilizza prodotti che non sono stati sottoposti agli stretti controlli di qualità disciplinati da norme dell’unione europea e che, pertanto, costituiscono un serio rischio per la salute dell’utilizzatore finale.

E’ in questo contesto che si inserisce l’attività svolta negli ultimi giorni dalle fiamme gialle, che a seguito di una scrupolosa analisi degli spunti investigativi acquisiti nel corso del pattugliamento del territorio, hanno effettuato diversi interventi che hanno portato al sequestro di numerosi articoli pericolosi per i consumatori.

Presso una attività commerciale del capoluogo, esercente la vendita all’ingrosso di articoli ed accessori di abbigliamento, i militari del Nucleo di Polizia Economica-Finanziaria di Cagliari hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro 13.579 articoli. Una parte di questi è risultata essere priva di qualsiasi avvertenza e delle indicazioni in lingua italiana, nonché di quelle relative al produttore, all’importatore e al paese di origine, tutti elementi che certificano il prodotto come sicuro in base ai dettami del Codice del Consumo che ha adottato le disposizioni stabilite a livello comunitario. La restante parte invece, quella più consistente, costituita da prodotti tessili soggetti allo specifico regime comunitario e nazionale in materia di etichettatura dei prodotti tessili, è risultata essere priva delle etichette, delle indicazioni della componente fibrosa ovvero, quando presenti, riportate in ordine non decrescente e/o non in lingua italiana. Per quest’ultima violazione il titolare è stato sanzionato amministrativamente fino ad un massimo di 4.500 €.

In un altro intervento condotto presso un’attività commerciale di Sestu, i finanzieri hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro 596 articoli tra materiale elettrico, giocattoli ed articoli per la casa, in quanto recanti il marchio CE non conforme, e altri 1.477 articoli tra cover, porta chiavi, orologi, articoli per la cura della persona e di bigiotteria, in quanto anch’essi privi di qualsiasi avvertenza e delle indicazioni in lingua italiana, nonché di quelle relative al produttore, all’importatore e al paese di origine.

A Villasimius, i militari di Muravera hanno effettuato un controllo presso una attività commerciale dove sono stati rinvenuti 1.678 articoli, tra accessori per smartphone e prodotti elettrici vari, riportanti il marchio CE non conforme e giocattoli recanti marchi contraffatti di noti produttori del settore (“L.O.L. Surprise”, carte da gioco “UNO”.E “UNO Hello Kitty”)

I finanzieri della Tenenza di Sanluri hanno invece rinvenuto e sequestrato nel corso di due distinte operazioni a Guspini e Sanluri, rispettivamente 1489 e 130 articoli tra cover per cellulari, bigiotteria, porta chiavi, lampade da campeggio e pellicole di protezione per cellulari e tablet, anch’essi privi di tutte le avvertenze ed indicazioni in lingua italiana riguardanti il paese d’origine, l’importatore ed il produttore.

l responsabili degli esercizi commerciali sono stati tutti destinatari di una sanzione amministrativa fino ad un massimo di 25.823 €. Per il titolare dell’attività di Sestu è scattata la denuncia all’A.G. per frode in commercio atteso che parte dei prodotti sequestrati riportavano il timbro CE non conforme, mentre per quello di Villasimius, oltre a quest’ultima violazione è stata contestata pure la detenzione di 73 giocattoli riportanti marchi contraffatti.