scorie nucleari

“Pochi giorni fa, nel corso di un comizio elettorale a Cagliari, il Ministro dell’Interno e Vicepresidente del Consiglio italiano Matteo Salvini ha citato di sfuggita il nucleare come tema da non rifiutare a priori con quelli che vengono rubricati come “no a tutto””, afferma il movimento Progres.

“Un dèja-vu che ci ha riportato alla mente le parole dell’ex premier italiano Renzi, messe in pratica nel discusso decreto “Sblocca Italia”, parole sibilline che ci devono far alzare la soglia di attenzione anche per quanto concerne il sito dove ubicare il deposito unico per le scorie nucleari”… “Il tema dell’energia nucleare non è qualcosa da poter prendere alla leggera o di cui parlare a mezza bocca sperando di farlo recepire dalla società sull’entusiasmo di una potente onda politica”, prosegue la nota.

“Un partito indipendentista come Progetu Repùblica non può non sottolineare il fatto e cercare di approfondirlo, la Sardegna ha già massicciamente rifiutato l’ipotesi nucleare in occasione di tre distinti referendum, sia italiani che sardi: una nel 1987 e ben due volte nel corso del 2011, quindi anche in tempi recentissimi”, incalzano i militanti indipendentisti.

“La Sardegna va incontro entro 5 anni ad una rivoluzione in campo energetico legata al già programmato abbandono del carbone,urgono scelte lungimiranti, crediamo che in questa fase, cruciale per l’approvvigionamento energetico, sia necessario pianificare il graduale passaggio dai combustibili fossili alle rinnovabili, considerando che abbiamo la straordinaria possibilità di poter puntare con decisione su un futuro di indipendenza energetica sostenibile con il solare, l’eolico, l’idroelettrico e il geotermico; beni collettivi strategici per il nostro Paese, su cui poche nazioni al mondo possono contare”… “Progetu Repùblica interpella per la prima volta, a poche ore dalla sua elezione, il Presidente Solinas, sia in qualità di attuale rappresentante della nazione sarda sia in veste di alleato organico del partito del Ministro Salvini, la Lega, che costituisce l’azionista di maggioranza della nuova Giunta”.

“Chiediamo al Presidente Solinas di fare al più presto chiarezza in modo ufficiale ed esplicito su eventuali ipotesi di riavvio del dibattito sul nucleare o su eventuali decisioni ancora riservate in merito al ritorno all’energia nucleare sul territorio nazionale sardo”, conclude la nota di Progres.