Oltre 7 mila seggi (150 all’estero, in tutti e cinque i continenti), aperti domenica dalle 8 alle 20: ecco le primarie per eleggere il segretario del Pd, che potranno avvalersi di 35 mila volontari, secondo dati forniti dal partito. Si eleggeranno anche i mille componenti dell’Assemblea nazionale Dem, che si riunirà il 17 marzo per ratificare i risultati dei gazebo e proclamare il segretario; nel caso nessun candidato superi il 50%, saranno i delegati a votare il leader.

I contendenti sono Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, che ha prevalso nella prima fase del congresso riservata agli iscritti con oltre il 47%. Secondo é arrivato Maurizio Martina, deputato ed ex segretario reggente, con poco più del 36%; terzo Roberto Giachetti, deputato, oltre l’11%. Ma domenica si riparte da zero in un voto aperto anche ai non iscritti. Sono usciti al ‘primo turno’ Francesco Boccia, intorno al 4%, che ora appoggia Zingaretti; Maria Saladino, al di sotto dell’1%, passata a sostenere Martina; Dario Corallo, anch’egli sotto l’1%, che ha deciso di non sostenere alcun candidato. Zingaretti e Giachetti voteranno a Roma, Martina invece a Bergamo. I risultati dovrebbero essere resi noti in tarda serata. “La macchina organizzativa sta dimostrando una tenuta straordinaria”, dichiara Gianni Dal Moro, presidente della Commissione Congresso del Pd, “un grazie a nome di tutto il Pd a quanti hanno deciso di impegnarsi e che in queste ore stanno completando tutte le procedure e gli adempimenti congressuali per consentire che domenica sia una grande giornata di partecipazione e di democrazia”.

Anche stavolta seggi speciali in ospedali, case di cura e di riposo. Per trovare il proprio seggio e per altre informazioni sulle primarie è possibile consultare il sito https://www.pdprimarie2019.it. “Possono votare tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto 16 anni e quelli dell’Unione Europea e di altri Paesi residenti in Italia – ricorda il Pd -. (I ragazzi tra i 16 e 18 anni, gli studenti e lavoratori fuorisede e i migranti comunitari ed extracomunitari regolari hanno dovuto registrarsi precedentemente, ndr). Per votare occorre portare con sé la tessera elettorale e un documento di identità. Chi non è iscritto al Partito Democratico dovrà lasciare un contributo di almeno 2 euro”.