E’ morto Luke Perry, il Dylan di Beverly Hills 90210, serie cult degli anni Novanta, che ha fatto impazzire le adolescenti di tutto il mondo.

L’attore è morto questo pomeriggio a Los Angeles, dopo essere stato colpito, giovedì scorso, da un ictus.

Luke Perry aveva 52 anni e in  questo periodo era impegnato nelle riprese della serie Riverdale a Los Angeles.

Rimasto orfano di padre a 14 anni, iniziò a recitare in alcune soap come Destini e Quando si ama.

Nei primi anni novanta entrò nel cast della serie tv Beverly Hills 90210: girò quasi tutte le stagioni, dal 1990 al 1995 ininterrottamente per poi riprendere dal 1998 al 2000.

Con Beverly Hills 90210, conquistò una generazione. Nella serie tv interpretava il bello, ma dannato Dylan McKay, rampollo di una famiglia miliardaria con la quale non aveva buoni rapporti, aveva, nella finzione, anche problemi con l’alcol. Nel suo atteggiamento da duro, un po’ alla James Dean,  si nascondeva in realtà un ragazzo fragile e dall’anima gentile. Conteso tra la bionda Kelly e la mora Brenda, le sue relazioni divisero il pubblico femminile in tifoserie da stadio. Il su personaggio funzionò, Perry è un idolo dei teenager e la serie viene considerata ancora oggi un cult degli anni Novanta.

Nel sociale, Luke Perry si è distinto per la sua lotta all’AIDS. Lascia due figli, Jack (1997) e Sophie (2000).