Venticinque stelle e più di 90 discese. Non sono numeri da record assoluto, ma poco ci manca. La Sartiglia dei Falegnami fa un numero di stelle più che doppio rispetto a quella dei Contadini con le 11 colte domenica scorsa. Nel complesso numeri di buon auspicio per l’annata agricola che si apre, come vuole la tradizione plurisecolare della giostra equestre che si svolge l’ultima domenica di Carnevale e il martedì “grasso” a Oristano.

Tra i 25 baciati dalla sorte non c’è su Cumponidori Davide Musu, che ha sbagliato sia con la spada sia con lo stocco. Il primo a fare centro con la spada è stato invece su Cumponidori dei Contadini che, invece, domenica aveva sbagliato anche lui sia con la spada sia con lo stocco. La Sartiglia dei Falegnami era cominciata col rito della Vestizione alle 11,30. Una volta indossati la maschera di legno intagliato, il velo ricamato e il cilindro, è salito sul suo cavallo e ha guidato il coloratissimo corteo di 117 cavalieri verso il teatro della Giostra davanti alla Cattedrale di Santa Maria. Dietro le transenne e sulle tribune più di 10 mila spettatori, tra i quali molti turisti. Chiusa la corsa alla stella, il corteo si è trasferito sulla pista di via Mazzini per le pariglie acrobatiche.

Di nuovo in sella anche Antonio Giandolfi, che domenica era caduto rovinosamente mentre tentava la figura della Piramide, la più difficile di tutte. E non è un caso se oggi nessuno ci ha provato anche se si è verificata un’altra caduta. Il cavaliere però si è rialzato subito ed è andato di corsa ad abbracciare e rassicurare il giovanissimo figlio che attendeva il suo passaggio dietro le transenne ed era scoppiato in lacrime. Il numero più applaudito di oggi è stato quello del Ponte, col cavaliere centrale in orizzontale sulle spalle dei due cavalieri laterali. E gli applausi non sono mancati.