La sclerosi multipla è una malattia neurodegenerativa demielinizzante, cioè con lesioni a carico del sistema nervoso centrale. Queste lesioni dette anche “placche”, possono essere disseminate ovunque negli emisferi cerebrali, con predilezione per i nervi ottici, il cervelletto e il midollo spinale.

La SM può esordire a ogni età della vita, ma è diagnosticata per lo più tra i 20 e i 40 anni e nelle donne, che risultano colpite in numero doppio rispetto agli uomini. Per frequenza è la seconda malattia neurologica nel giovane adulto e la prima di tipo infiammatorio cronico.

Nel mondo si contano circa 2,5-3 milioni di persone con SM, di cui 600.000 in Europa e oltre 118.000 in Italia. La distribuzione della malattia non è uniforme: è più diffusa nelle zone lontane dall’Equatore a clima temperato, in particolare Nord Europa, Stati Uniti, Nuova Zelanda e Australia del Sud. La prevalenza della malattia al contrario sembra avere una progressiva riduzione con l’avvicinarsi all’Equatore.

In Sardegna ci sono 6225 malati di sclerosi multipla, circa tre ogni mille abitanti, il doppio della media nazionale; la maggior parte sono donne, e l’incidenza è più alta nella zona dell’Ogliastra e nelle zone interne, più bassa nelle coste.

La causa o meglio le cause sono ancora in parte sconosciute, tuttavia le evidenze scientifiche indicano che la malattia origina da una combinazione di fattori ambientali e fattori genetici, pertanto la SM appartiene al gruppo delle malattie multifattoriali, patologie complesse la cui natura è legata a questa doppia componente.

La SM è una malattia degenerativa che toglie la libertà a chi ne è affetto di vivere una vita libera e dignitosa. Ma colpisce anche i familiari del malato, che quotidianamente si trovano ad essere inermi davanti alla malattia.

E’ necessario  per questo sostenere la ricerca, affinché si possano trovare cure adeguate per i malati. Sabato 9 e domenica 10 marzo in tutte le piazze italiana sarà possibile comprare la Gardenia o l’Ortensia dell’Aism, un piccolo fiore, un simbolo per sostenere la ricerca.