Fridays For Future Sassari si è costituito in seguito agli scioperi iniziati da Greta Thunberg, attivista e studentessa sedicenne, che ogni venerdì della settimana ha scioperato di fronte al parlamento svedese, denunciando la grave situazione del riscaldamento globale e l’inadempienza della politica nei confronti della crisi climatica. Anche noi, insieme a 70 paesi in tutto il mondo, aderiamo allo sciopero mondiale di tutte le scuole per il clima indetto il 15 marzo 2019, per chiedere:

-il rispetto degli accordi sul clima firmati a Parigi nel 2015;

-azioni immediate e concrete atte a contrastare il cambiamento climatico

-dismissione drastica di tutti i combustibili fossili;

-incentivi all’adozione delle energie rinnovabili;

-tutela dell’ambiente attraverso politiche di riforestazione e protezione delle specie a rischio di estinzione

Anche a livello locale, dal momento che la Sardegna produce l’80% di energia da combustibili fossili e siamo tra i maggiori produttori di Co2, chiediamo al governo un intervento immediato per la:

-la chiusura delle centrali termoelettriche di Fiume Santo e Portovesme

-la bonifica delle aree S.I.N. di Porto Torres-Sassari e del Sulcis-Iglesiente, luoghi che incidono gravemente sulla salute degli abitanti

-una transizione energetica verso le energie rinnovabili molto più competitive e sostenibili, senza passare per l’utilizzo del gas metano, combustibile fossile climalterante

Non siamo più disposti a barattare il nostro futuro, la nostra salute e il nostro pianeta per gli interessi economici di nessuno. E’ ora che la politica tratti la crisi climatica con la gravità con cui tratta qualunque altra crisi. Non siamo qui per dare delle risposte ma per averle e le vogliamo adesso.

Si invitano le scuole di ogni ordine e grado, le associazioni e i cittadini ad aderire allo sciopero.