E’ Oristano la provincia italiana che, dalla Sardegna, si piazza al primo posto, nel 2018, per crescita dell’occupazione, con un aumento di 5,2 punti percentuali.

Rimini è la prima provincia del Nord per espansione occupazionale (+4,9 punti) e Ancona quella del Centro (+4,1), secondo i dati Istat. Agli ultimi posti per andamento dell’occupazione si trovano, nell’Italia settentrionale, la città metropolitana di Venezia (-3 punti) e la provincia di La Spezia (-1,9 punti); al Centro, Arezzo e Latina (-3,1 e -1,8 punti rispettivamente); e al Sud, Enna e Trapani (-1,4 e -1,2 punti).

Tra le Regioni, nel Nord il tasso di occupazione sale ovunque: gli incrementi più elevati sono in Emilia-Romagna, Valle d’Aosta, Provincia Autonoma di Trento e Piemonte (rispettivamente +1, +0,8 e +0,7 punti le ultime due). Nelle Regioni del Centro il tasso sale soprattutto nelle Marche (+2,5) e, al Sud, la crescita interessa quasi tutte le regioni con l’eccezione di Campania (-0,4 punti) e Basilicata (-0,1 punti). Gli incrementi più accentuati sono in Sardegna (+2,3) e Molise (+1,7). Tra le regioni del Mezzogiorno, solo la Sardegna supera i livelli del tasso di occupazione del 2008 (+0,4 punti) mentre la Basilicata ci si avvicina molto (-0,2 punti).