“Nessuna buona notizia” per la conclusione dei lavori sulle strade sarde. E’ quanto emerge dall’incontro tra i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil del comparto edile e il capo compartimento dell’Anas nell’Isola, Valter Bortolan. L’unica novità riguarda il lotto tra Bari Sardo e Tortolì sulla strada 125 “nuova Orientale sarda”, che riguarda il bivio di Cea e che dovrebbe essere completato tra la fine 2019 e l’inizio del 2020; mentre la nuova circonvallazione di Tertenia, dopo qualche piccolo ritardo, potrebbe essere pronta tra ottobre e dicembre.

“Per il resto permangono le criticità dei cantieri bloccati e le ragioni per cui abbiamo indetto lo sciopero che ci sarà domani a livello nazionale – spiega all’ANSA Marco Foddai, segretario generale della Fenea Uil – dalla Sardegna verso Roma partiranno oltre 200 persone e porteranno in dote una bandiera di otto metri per due con i Quattro Mori benedetta dal vescovo di Sassari mons. Saba e realizzata da una sarta di Sassari”. Secondo Foddai, “la situazione sui lavori stradali continuano ad essere critiche. Molti lavori che dovevano terminare nel 2019 si concluderanno nel 2020 e alcuni nel 2021. per questo motivo continueremo la mobilitazione e chiederemo al nuovo governatore Solinas, che, come primo atto, istituisca una cabina di regia con Regione, Anas e sindacati, per porre come centrale il tema che riguarda la nostra viabilità e l’accelerazione di tutti i lavori”.

Riguardo ai lotti 2 e 4 della Sassari-Olbia, il segretario Foddai ricorda che le opere sono ancora bloccate, mentre slitterà di due-tre mesi la conclusione per i lotti 5 e 6. Fermi, in attesa della rimozione dei rifiuti speciali, anche i lavori al bivio di Villagreca-Nuraminis, sulla statale 131. Mario Arzu, segretario FelealUil per Nuoro, Ogliastra e Oristano, ricorda che oltre alla 125 c’è da porre l’attenzione sulla strada tra Villagrande Strisaili e Lanusei: “mancano ancora la progettazione definitiva e 30 milioni: questo significa nessuna tempistica per l’intervento”.