Prove tecniche di alleanza per non perdere palazzo Ducale. Il centrosinistra sassarese cerca un’intesa e un candidato. Convocati dalla segreteria cittadina del Pd, stasera si riuniscono i rappresentanti della coalizione che amministra la città, Pds incluso.

Primo dubbio da sciogliere: primarie sì o no. Il Pd vorrebbe evitarle per concentrarsi su un candidato unico su cui convergere prima possibile. “Le elezioni sono imminenti, il Pd
vuole avviare subito il percorso per costruire una ampia coalizione di centrosinistra e individuare la candidata o il candidato sindaco della città”, spiegano Gianni Carbini,
segretario cittadino, e Gianpiero Cordedda, segretario provinciale.

“È indispensabile una nuova proposta condivisa dal partito e dalla coalizione, da individuare con modalità da definire insieme”.

Al momento non ci sono nomi ufficiali, ma le ipotesi si sprecano: Campo Progressista ha chiesto ufficialmente le primarie e proporrebbe Simone Campus, assessore dimissionario
del Bilancio. Nel Pd le correnti sfogliano la margherita: i nomi eccellenti sono quelli dell’ex senatore Silvio Lai, dell’ex consigliere regionale Luigi Lotto, l’ex assessora comunale
Dolores Lai, il consigliere Giuseppe Masala e Maria Paola Curreli, prima dei non eletti alle regionali del 24 febbraio.

E poi c’è Nicola Sanna, sindaco uscente. Il prescelto dovrà vedersela con Maurilio Murru del Movimento Cinque Stelle, l’ex senatore ed ex consigliere regionale Nanni
Campus, a capo di un vasto movimento civico, e l’ex vicepresidente della Provincia di Sassari, Lino Mura, alla guida della lista Alternativi Uniti per Sassari.