È guerra ad Alghero sui ritardi nel cantiere della piscina comunale. Oggi il centrodestra
cittadino ha manifestato di fronte al cantiere dove i lavori proseguono a rilento.

I tempi per la realizzazione del nuovo impianto al coperto rischiano di dilatarsi per problemi sui quali si stanno confrontando impresa, direzione dei lavori e amministrazione comunale. Si ipotizza che anche quest’estate la preesistente piscina all’aperto, che sarà inglobata in un’unica struttura, resti inagibile.

Le forze che in consiglio comunale siedono all’opposizione si sono date appuntamento davanti a quello che hanno definito “un cantiere fantasma” per denunciare “un’incompiuta, che si aggiunge al lungo elenco delle incompiute di questo mandato
amministrativo”. Per loro la piscina comunale è “una struttura strategica per lo sviluppo cittadino, abbandonata a un destino segnato”.

Durissima la replica del sindaco Mario Bruno, che ha definito la protesta di oggi “una carnevalata fuori tempo”. Per il sindaco è stata una “manifestazione elettorale”. Secondo lui “c’è chi protesta per un ritardo di pochi mesi, ma erano vent’anni che si prometteva una piscina che solo grazie a questa amministrazione sarà realizzata a breve”. Asserendo che l’adesione sia stata scarsissima, Bruno conclude dicendo che stamattina è andato in scena “un teatrino di smemorati, non ricordano che per ultimare una piscina scoperta hanno impiegato lustri”.