Uilt, eletto il nuovo direttivo per il 2019-2021

A Oliena si è svolta l’assemblea soci della U.I.L.T., Unione Italiana Libero Teatro, che nell’isola ha affiliato 20 compagnie e oltre 200 soci. Il 2019 la federazione di teatro amatoriale ha avuto una valenza molto importante. È stato infatti rinnovato il gruppo dirigente per il prossimo triennio 2019-2021:

Presidente confermato Marcello Palimodde, Segretario tesoriere Giorgio Giacinto. Vi è stato un rinnovo totale dei consiglieri: Elena Fogarizzu, Anna Puggioni, Patrizia Viglino, Mario Lai, Natalino Carai

All’assemblea erano presenti all’assemblea il Presidente Nazionale, Antonio Perelli, ed il Segretario Nazionale, Domenico Santini. In rappresentanza delle compagnie sarde si sono incontrati oltre 50 soci per 14 compagnie provenienti da Cagliari, Monastir, Iglesias, Perdasdefogu, San Gavino, Sanluri, Alghero, Sassari, Nuoro, Oliena.

“Il presidente – si legge in una nota – si propone di incrementare per il nuovo triennio il numero delle compagnie affiliate, di migliorare il radicamento nel territorio della federazione, di aumentare, attraverso il Centro Studi della UILT, fiore all’occhiello della Federazione, i servizi volti alla formazione attoriale dei soci, i consulenza legale, e programmare l’organizzazione di alcune rassegne”.

L’intervento dei pastori

È intervenuta, a conclusione dell’assemblea, una delegazione di pastori che in modo originale ha presentato le ragioni della loro vertenza, consci del fatto che “il teatro dà tante volte voce a chi voce non ha”. I pastori hanno consegnato un documento al Presidente Nazionale.

“In questa giornata così speciale per voi – si legge nella nota dei pastori – ci permettiamo di testimoniare e farvi conoscere direttamente persone come noi che sono alla disperazione […] siamo l’anello debole della catena, quelli che quando le cose vanno male perdono più di tutti. […] Abbiamo intrapreso delle iniziative che ci hanno reso noti in molte parti del mondo. Non riteniamo di voler aggiungere altro perché a volte il silenzio vale più di mille parole. Pertanto, oltre il clamore che ci ha coinvolto, vogliamo oggi chiedere la vostra solidarietà umana, non con il fragore ma facendo leggere direttamente a voi questo documento. Noi vogliamo stare in silenzio, perché il silenzio a volte fa molto rumore”.

I presenti hanno rivolto un lunghissimo applauso ai pastori a sottolineare la vicinanza e
sensibilità del teatro amatoriale per le problematiche di natura sociale dei territori. “È
stato – conclude il presidente Palimodde – un momento molto forte e commovente”.