“Bocciofile, Pro Loco e associazioni di volontariato non sono certo partiti politici. Eppure per la legge (vigente) 3 del 2019, la ‘spazzacorrotti’, sono la stessa cosa. C’è infatti un comma che secondo Uncem va al più presto cambiato. Perché di fatto mette a rischio il terzo settore, in particolare nei piccoli Comuni, dove chi ha fatto o fa l’Amministratore pubblico, anche solo il Consigliere comunale, è molto spesso impegnato in associazioni del territorio. E con la nuova norma le trascinerebbe di fatto in un caos burocratico e amministrativo, con conseguenti costi elevatissimi, senza uscita”. Lo sottolinea il presidente dell’Uncem, l’Unione dei comuni montani, Marco Bussone.

“Il comma da cambiare – suggerisce – è questo: ‘Sono equiparate ai partiti e ai movimenti politici le fondazioni, le associazioni, i comitati i cui organi direttivi siano composti in tutto o in parte da persone che siano o siano state, nei dieci anni precedenti, membri del Parlamento nazionale o europeo o di assemblee elettive regionali o locali, ovvero che abbiano ricoperto nei dieci anni precedenti incarichi di governo al livello nazionale, regionale e locale'”. Per questa ragione, aggiunge, “ho scritto al ministro Bonafede, perché qui ci sono due errori di fondo. Il primo è pensare che chi è impegnato in istituzioni locali, in assemblee elettive anche comunali, sia a rischio di corruzione o di altri reati. La politica non è fonte naturale di corruzione, ci mancherebbe! Ma il messaggio che passa è questo. Il secondo è trascinare nel caos burocratico tutte le associazioni dove sono presenti ex amministratori locali, comunali, o politici nazionali che sarebbero costrette a revisioni dei bilanci da società, a pubblicazione degli stessi bilanci sul sito del Parlamento italiano, dopo averli inviati al Presidente della Camera che li deve registrare. E molto altro. Con costi assurdi e rischi ancor maggiori per inadempienze o errori. Tutto questo – conclude il presidente di Uncem – vale per la bocciofila, la Pro Loco o la San Vincenzo, se al suo interno ha anche solo un ex Amministratore comunale, un ex consigliere. Una cosa assurda che va subito modificata”.