Nasce a Milano l’Associazione Culturale Alda Merini, per iniziativa delle figlie della poetessa Emanuela, Flavia e Simona.

L’Associazione, senza scopo di lucro, vuole “promuovere, tutelare, approfondire e diffondere la figura e l’opera” della Merini, di cui ricorrono nel 2019 i dieci anni dalla morte, avvenuta il 1primo novembre 2009.

Nel Consiglio Direttivo, oltre alle eredi, socie fondatrici, la presidente Marina Bignotti, per molti anni collaboratrice di Vanni Scheiwiller, amica ed editor di Alda Merini, Cinzia Boschiero e Paolo Recalcati. Al Consiglio Direttivo si affiancherà un Comitato scientifico formato, tra gli altri, da Ambrogio Borsani, Alberto Casiraghi, Nicola Crocetti, Paolo Di Stefano, Renato Minore, Vincenzo Mollica, Mauro Novelli e Luisella Veroli.

In occasione del decennale della morte, l’Associazione si farà promotrice di alcune iniziative tra cui un Convegno, organizzato in autunno in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano e dedicato all’opera e personalità di Alda Merini.

Alda Giuseppina Angela Merini nasce il 21 marzo 1931 a Milano in viale Papiniano, 57, all’angolo con via Fabio Mangone.

Il padre Nemo Merini, di Brunate, primogenito degli otto figli di un conte comasco venne diseredato per aver sposato una contadina.

Alda vive tra un padre colto, affettuoso, dolce ed attento che a cinque anni le regala un vocabolario e che le spiega le parole tenendola sulle ginocchia, e una madre severa, pragmatica, distante ed altera, che tenta invano di proibirle di leggere i libri della biblioteca paterna in quanto vede per lei un futuro esclusivamente di moglie e madre.

di Francesca Melis