La sostenibilità come uno stile aziendale, il leitmotiv dell’intero ciclo produttivo. È la missione di Alterego Surfboards, startup algherese che ha ideato e messo in produzione il surf del futuro. La tavola perfetta ha un’anima in sughero ed è realizzata con materiali sardi, prodotti ad alta tecnologia, ecosostenibili e in grado di garantire prestazioni eccezionali.

“Laminiamo le tavole con Entropy resin supersap, una resina bio ad alta densità”, spiegano i vertici dell’azienda che ha scelto il sughero, “legno altamente rinnovabile”. “Ricicliamo l’80% del materiale di scarto dalla produzione e presto arriveremo al 100% dei nostri rifiuti in fibra di vetro – assicurano i fondatori – Siamo costantemente impegnati nella ricerca e nello sviluppo di materiali alternativi a quelli prodotti da sostanze chimiche, inquinanti e nocive”. Alterego Surfboards concorre per il “Premio Costa Smeralda”, il concorso dedicato al mare. In tre distinte categorie sono in lizza opere di narrativa, di saggistica e iniziative innovative, come la giovane azienda di Alghero. Sei opere letterarie e tre progetti innovativi si contenderanno la seconda edizione del premio.

Promosso dal Consorzio Costa Smeralda, in grado di portare in Sardegna ospiti come Marino Sinibaldi, Piero Angela e Maxwell Kennedy, il premio sarà assegnato il 27 aprile a Porto Cervo, durante un lungo weekend di eventi. La direzione artistica è affidata a Beatrice Luzzi, l’allestimento della “Sala Smeralda” a Giorgia Concato. L’8 aprile saranno annunciati i vincitori di ogni categoria. La giuria composta da Roberto Cotroneo, Simone Perotti, Alberto Luca Recchi e Francesca Santoro ha recensito le opere letterarie in gara e ha individuato i finalisti. Per la narrativa ci sono “La Bounty a Pitcairn”, di Sébastien Laurier, edito da Nutrimenti, “Le acque del Nord”, di Ian Mc Guire, edito da Einaudi, e “Magellano”, di Gianluca Barbera, edito da Castelvecchi.

Per la saggistica ambiscono al premio “Arcipelago – Isole e miti”, di Giorgio Ieranò per i tipi di Piccola Biblioteca Einaudi, “Destino Mediterraneo”, di Domenico Nunnari, dato alle stampe da Rubbettino, e “Storia del Mediterraneo in 20 oggetti”, di Alessandro Vanoli e Amedeo Feniello, il cui editore è Laterza. Nella sezione “Innovazione blu” a selezionare i finalisti è stato il comitato scientifico della Fondazione MedSea. Con Alterego Surfboards ci sono SeaBin, progetto per la realizzazione di un cestino di raccolta dei rifiuti che galleggiano in acqua di superficie, e Waste boat service, startup basata sull’applicazione di nuove tecniche e tecnologie nell’ambito dei servizi marittimi e della gestione dei rifiuti in mare.