Si allarga anche sui controlli fatti dal Rina al Moby Otta, il traghetto che copre la tratta Genova- Porto Torres, l’inchiesta nata nel 2017 dopo che la nave viaggiò nonostante la perdita del portellone posteriore.

Il pubblico ministero Francesco Cardona Albini ha chiesto agli investigatori di approfondire se le verifiche fatte dall’ente certificatore fossero approfondite o se mancassero del tutto. Il nuovo filone d’accertamento nasce da alcuni risultati emersi dalla perizia affidata all’ingegnere Francesco D’Agnino. Il professionista, infatti, avrebbe riscontrato un difetto anche nel secondo portellone.

La nave era stata fermata nel porto di Genova nel settembre 2017 dopo che aveva perso il portellone posteriore mentre era in mare e il comandante proseguì la rotta fino in Sardegna. Dopo l’ episodio la procura aveva sequestrato la nave e indagato cinque persone con l’accusa di naufragio: il capo armamento Giuseppe Savarese, il dirigente settore sicurezza della Moby Carlo Marco, il direttore tecnico Alessandro Paone, l’ispettore tecnico Giuseppe Muti oltre al comandante Carlo Merlini.

La perizia è ancora in corso e servirà a stabilire se la nave avrebbe potuto imbarcare acqua e quindi se la vita dei passeggeri sia stata messa a rischio.