Il Partito democratico della Sardegna al lavoro per individuare una rosa di candidati in vista delle elezioni europee del 26 maggio. Il segretario regionale Emanuele Cani ha convocato la direzione per venerdì 29 marzo alle 17 nella sede di via Canepa, a Oristano. All’ordine del giorno, appunto, le europee, ma anche le amministrative in programma molto probabilmente a giugno. Cani indicherà il cronoprogramma per decidere chi correrà il 26 maggio nella circoscrizione Isole Sardegna-Sicilia. Una scelta dovrà essere fatta entro il 10 aprile. Poi illustrerà i contenuti dell’incontro avuto ieri a Roma con Nicola Zingaretti.

“Il segretario nazionale – ha spiegato all’ANSA – ha tracciato la linea verso le europee dando l’idea di un partito che dovrà essere inclusivo e con liste aperte anche a partecipazioni esterne di figure rappresentative della società. Nel simbolo ci sarà un richiamo al partito socialista europeo e al manifesto ‘Siamo europei’ di Carlo Calenda”. Alla direzione di venerdì potrebbe partecipare anche l’europarlamentare uscente Renato Soru, che in una precedente riunione del partito aveva dichiarato che non si sarebbe ricandidato. Nel 2014 il fondatore di Tiscali fu eletto con quasi 183mila preferenze, forte di un quasi 35% della lista nel collegio (oltre il 40% a livello nazionale).

Dopo l’ultima tornata i democratici sono il primo partito in Sardegna, ma al 13,47%. E’ possibile che un sardo possa ritornare in Europa, ma per riuscirci dovrà ottenere almeno centomila voti. Si tratta di cercare la figura adatta. Considerati gli ultimi sviluppi in materia di continuità territoriale, con l’Europa che ha fatto sue le perplessità di Ryanair sul sistema targato Giunta Pigliaru, diminuiscono le possibilità di una candidatura del governatore uscente. Che, da parte sua e grazie alla vicinanza con il capogruppo alla Camera Graziano Delrio, potrebbe lavorare per una candidatura più ‘sicura’ in un’altra circoscrizione italiana.