“Siamo molto preoccupati per quanto sta accadendo in Yemen, dove i cacciabombardieri della coalizione a guida saudita hanno colpito l’ospedale rurale di Kitaf, gestito da Save the Children, a un centinaio di chilometri da Saada, nel nord-ovest del Paese causando la morte di sette persone, di cui quattro bambini”, affermano i deputati di Cinque Stelle.

“Con questo atto inaccettabile fanno le spese di questo conflitto, che dura ormai da quattro anni, ancora una volta bambini innocenti e civili”…”La situazione in Yemen è molto delicata, ma a fronte delle tante vittime innocenti che questa guerra sta causando, anche a causa dell’epidemia di colera che si è diffusa nel Paese, è necessario intervenire per ribadire la nostra assoluta contrarietà alla guerra”, prosegue la nota.

“Dai rapporti di Save The Children diffusi negli scorsi mesi, inoltre, risulta che sono decine di migliaia i bambini morti dall’inizio della guerra, mentre l’Onu denuncia che milioni di persone sono a rischio carestia nel Paese. È quindi quanto mai urgente vigilare in maniera più attenta sull’esportazione degli armamenti italiani ai Paesi in guerra, visto che a quanto pare la legge attualmente in vigore, la 185/90, non è sufficiente. È per questo che al Senato abbiamo già depositato un disegno di legge a firma del senatore Gianluca Ferrara che intende modificare l’attuale legge, rendendo più chiari e stringenti i criteri di individuazione dei Paesi a cui non possiamo vedere armi e sospendendo le forniture già autorizzate”.

“In Commissione Esteri alla Camera discuteremo una risoluzione a prima firma della deputata Yana Ehm che, oltre ad affrontare il problema dell’esportazione degli armamenti, punta a impegnare il governo a chiedere l’immediato cessate il fuoco e l’interruzione di ogni iniziativa militare in Yemen, a continuare a sostenere l’iniziativa dell’inviato speciale delle Nazioni Unite per lo Yemen e a proseguire, con gli altri partner internazionali, nell’azione umanitaria coordinata sotto la guida delle Nazioni Unite”, conclude la nota dei Cinque Stelle.