musica-and-quot-la-bella-dormente-and-quot-del-lirico-cagliari-su-rai-radio3

“Vissi d’arte, vissi d’amore”. L’immortale inno alla bellezza ancora una volta risuona al Teatro Lirico di Cagliari in occasione della prima di “Tosca” di Puccini.

Il celebre melodramma, uno tra i più amati del repertorio operistico, è andato in scena tra gli applausi. Un’ambientazione suggestiva, per una storia di amore, morte resa immortale dalla musica di Puccini, tra aneliti rivoluzionari e ferocia di regime, inganni e tradimenti. Una vicenda densa di passione in cui gli eventi storici e i conflitti politici travolgono i destini individuali.

Il nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari crea una serie di rimandi e incontri tra il linguaggio pittorico e architettonico e l’estetica musicale, tra teatro-vita, arte-pittura. L’elegante, incisiva e profonda direzione musicale di Donato Renzetti, che sottolinea i momenti significativi della partitura, conduce lo spettatore nelle atmosfere della Roma del 1800. Figura centrale, evocata sin dal tema iniziale, si stende su tutta la vicenda l’ombra del male incarnato dal Barone Scarpia. Applauditissimo il tenore, Marcello Giordani che nei panni di Mario Cavaradossi anche a Cagliari ha mostrato quella qualità e spessore vocale che ne attestano il riconoscimento internazionale. Di buon livello l’interpretazione di Amarilli Nizza e Devid Cecconi, rispettivamente Floria Tosca e il barone Scarpia.

Secondo titolo della Stagione, Tosca sarà replicato il 30 marzo e il 4 aprile alle 19, il 31 marzo, 6 e 7 aprile alle 17, il 2, 3 e 5 aprile alle 20.30. L’impianto scenografico creato da Juan Guillermo Nova e sapientemente illuminato da Pascal Mérat suggerisce effetti di dissolvenza incrociati in cui affiorano importanti dettagli che si stemperano nelle scene corali. Il regista Pier Francesco Maestrini sceglie una chiave narrativa apparentemente naturalistica in una sequenza di quadri che si compongono e scompongono sotto gli occhi dello spettatore. Per entrare ancor più dentro la storia utilizza delle proiezioni.

A raccontare la passione e l’amore “cupo” di Tosca sono anche gli abiti creati con classe e taglio elegante da Marco Nateri.