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Due punti dai play off, quattro dal quarto posto. La Dinamo Sassari Banco di Sardegna monetizza il fattore campo. La vittoria di ieri al PalaSerradimigni contro la Virtus Bologna per 90-72 è la terza di fila in casa tra campionato e Coppa. Dopo il delicatissimo momento seguito all’infortunio di Scott Bamforth e alle dimissioni di coach Vincenzo Esposito, Sassari ha rispolverato lo spirito giusto, quello di una squadra costruita per difendere e giocare più aperta in attacco.

La Dinamo ha potuto contare sull’esplosione di Dyshawn Pierre, l’affidabilità di Rashawn Thomas e Jaime Smith, l’inserimento di Jack Cooley nei nuovi assetti e l’apporto di Tyrus McGee, importante anche quando, come contro Bologna, non va benissimo al tiro. Ma Pozzecco investe anche sulla crescita di Marco Spissu, la maturità di Stefano Gentile e il talento, il carattere e l’intelligenza di Achille Polonara, fondamentale anche ieri. Coi playoff alla portata e la prima semifinale continentale della storia di Sassari in agenda per la prossima settimana, Poz ha ottimi motivi per gioire.

“Sono clamorosamente orgoglioso dei ragazzi, per come giocano e per quel che danno tutti, a partire da Justin Carter”, dice la “mosca atomica” citando l’unico punto interrogativo del suo scacchiere. “I ragazzi hanno messo la squadra davanti a tutto, danno l’anima per quaranta minuti”, aggiunge Pozzecco, che ringrazia lo staff “per il lavoro instancabile”.

Contento anche Jack Cooley, in “doppia doppia” con 22 punti e 13 rimbalzi. “Sono orgoglioso di come abbiamo giocato, specie in difesa – afferma il centro – quando difendiamo così forte possiamo giocarcela con tutti”. Per lui la chiave è in regia, “con l’ottima gestione di Jaime Smith, che fa un gran lavoro, e l’apporto di Marco Spissu dalla panchina”. Cooley è ottimista. “Siamo sulla strada giusta, dobbiamo proseguire in questa direzione”.