Presidio di Cgil, Cisl e Uil da questa mattina davanti alla Fiera: bandiere e striscioni da mostrare al ministro dell’Interno Matteo Salvini per fermare la crisi del porto industriale di Cagliari.

Una delegazione ha anche incontrato lo stesso Salvini: il ministro ha ascoltato e preso nota delle informazioni delle tre sigle. Poi i rappresentanti hanno riferito ai manifestanti i particolari del colloquio.

“La vertenza del porto industriale di Cagliari deve essere affrontata in un tavolo nazionale – ha detto la segretaria Filt Cagliari Massimiliana Tocco – per questa ragione, dopo le due richieste di incontro al ministro Toninelli per ora rimaste inascoltate, abbiamo chiesto di parlare oggi il vice premier Salvini che si è impegnato a convocare un incontro con il vice ministro dei Trasporti Edoardo Rixi”.

L’attenzione è ora rivolta all’incontro con il presidente dell’autorità portuale Massimo Deiana in programma venerdì alle 12.

“Finalmente – ha detto Tocco – avremo notizie ufficiali sulle decisioni di Contship e cercheremo di individuare un percorso per far uscire il porto da questa situazione di stallo. A rischio ci sono complessivamente 700 lavoratori tra diretti, appalti e indotto, non lasceremo che vengano travolti dalla crisi attuale è chiediamo un impegno responsabile di tutte le forze politiche”. Dopo il presidio di oggi alla fiera i sindacati stanno decidendo insieme ai lavoratori di organizzare nuove iniziative di protesta.