“Se mi fossi fatto tirare per la giacchetta oggi avremmo avuto la Giunta completa”. Così il governatore della Sardegna Christian Solinas, dopo la firma dei decreti di nomina di cinque assessori su 12. “Sulle altre figure – ha spiegato – in alcuni casi sto facendo un supplemento di istruttoria, in altri sto chiedendo alle forze politiche che vi sia una partecipazione in un settore piuttosto che in un altro dei rami dell’amministrazione”. In merito alle aspettative dei partiti, secondo Solinas “Forza Italia è pienamente soddisfatta, perché ha avuto l’intera delegazione nominata, e ha chiuso l’accordo serenamente con due deleghe importanti”.

Quanto ai Riformatori, ribadisce, “ho proposto loro una delega (i Lavori pubblici, ndr), l’Udc invece ha avuto la proposta di un assessorato che credo verrà perfezionata nelle prossime ore”. Solinas ha già detto che spera di arrivare martedì in Aula con la Giunta al completo, ma non è escluso che possa tenere deleghe per sé. “Dipende dalla capacità dei partiti di fare sintesi: se poi questo non sarà possibile sarà onere del presidente assumersi per intero la responsabilità di altri settori”. Uno di questi, al quale il presidente della Regione tiene in particolare modo, sono i Trasporti.

“Tra gli assessori ci sono anche consiglieri perché abbiamo fatto anche una valutazione di tipo economico”. Così il governatore della Sardegna Christian Solinas, che ha fatto notare come “la Giunta di soli tecnici costa dodici indennità in più”. Tra i cinque nominati sono membri dell’Assemblea l’assessora al Lavoro Alessandra Zedda (Forza Italia) e il titolare del Turismo Gianni Chessa (Psd’Az).

Ovviamente non ci potranno essere tanti consiglieri perché “il lavoro del Consiglio nella composizione delle commissioni e nell’articolazione dei lavori ha bisogno di maggioranze e la presenza dei consiglieri in assessorato e contemporaneamente nell’Assemblea diventa complessa”. Il governatore sardo ha anche ricordato che avrebbe voluto fare “una Giunta di otto ma questo non è possibile perché serve una riforma statutaria”. Infine ha fatto notare “la giovane età media dei primi assessori nominati: Gianni Lampis (all’Ambiente, ndr), per esempio, è l’assessore più giovane della storia dell’Autonomia”.

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