Un 19enne, Alberto Melone, è stato ucciso ad Alghero (Ss) nel ieri sera con un colpo di pistola la collo. Il ragazzo algherese si trovava in casa di un amico, in un appartamento al centro storico della città catalana, insieme ad una terza persona, quando intono alle 21,30 l’assassino avrebbe suonato alla porta di quella casa di Piazza del Teatro e avrebbe fatto fuoco, centrandolo in pieno. Poi è fuggito. Un vicino sembra che abbia udito uno sparo e allertato i carabinieri e il 118 che hanno trovato il ragazzo agonizzante sul pianerottolo, ma neppure l’intervento dei sanitari è servito a salvargli la vita. E’ morto poco dopo il loro arrivo.

Sul posto sono arrivati immediate mante i Carabinieri e la Polizia che hanno sentito i due ragazzi, in evidente stato di shock, poi li hanno portati in caserma dove li ha interrogati il pm di Sassari Mario Leo che ha affidato le indagini ai Carabinieri i quali hanno arrestato durante la notte il giovane sospettato.

Alberto Melone era figlio di una coppia benvoluta e conosciuta nella cittadina catalana. Antonello Melone, 69 anni, e Mariella Alivesi, 55 anni, gestiscono il bar “Da Trico” in centro, molto frequentato. La vittima dell’omicidio viene definita da tutti un ragazzo un po’ inquieto, probabilmente negli ultimi tempi si era infilato in qualche giro più grande di lui.

Anche a scuola le cose per Alberto Melone non andavano bene. Si era iscritto prima al Liceo scientifico, poi si è trasferito all’istituto alberghiero, ma anche lì le cose non vanno meglio sino alla decisione di abbandonare gli studi e andare a lavorare nel bar di famiglia.

Intanto il presunto assassino, Luca Saba, coetaneo della vittima, assistito dall’avvocato Gabriele Satta, avrebbe ammesso la sua responsabilità ma le indagini dei carabinieri proseguono, in particolare per accertare se ci fossero altre persone presenti nel luogo del delitto e scoprire il movente.

Omicidio ad Alghero: arrestato presunto assassino