“Le motivazioni a dir poco pretestuose con le quali Alitalia vorrebbe giustificarsi per la decisione presa all’ultimo minuto utile, ovvero l’ultimo giorno in cui poteva depositare e formalizzare la proposta di esercire le rotte in continuità da e per Olbia rinunciando così come fatto precedentemente da Air Italy, sono semplicemente goffe per non dire grottesche”.

E’ quanto dichiara il segretario generale della Filt Cgil Sardegna, Arnaldo Boeddu, che aggiunge: “dietro questa formalizzazione pare chiaro che ci possa essere la mano lunga del Governo nazionale e regionale che così facendo vorrebbero cancellare con un solo colpo di spugna tutto quanto conquistato da 20 anni a questa parte, ovvero dal varo della continuità territoriale aerea varata nel lontano 1999”. Il sindacalista prospetta scenari disastrosi: “i sardi potrebbero avere due continuità territoriali rispetto all’aeroporto da cui dovessero decidere di partire. Una continuità a due velocità.

Da una parte la nuova continuità da e Olbia su Roma e Milano che prevede più posti a disposizione ed una tariffa differenziata per i non residenti pari al doppio per tutti i mesi dell’anno tranne per i tre estivi in cui la tariffa potrebbe arrivare fino al triplo rispetto a quella stabilita nel bando in continuità. Dall’altra, qualora passasse il progetto del neo Governatore della Sardegna, la proroga della vecchia continuità che ha dimostrato tutti i suoi limiti poiché per gran parte dell’anno non si riusciva a trovare posto neppure prenotando con grande anticipo, ed una tariffa unica residenti e non residenti per 9 mesi all’anno e una tariffa nei quattro mesi estivi che non potrà andare oltre il doppio rispetto a quella stabilita per i residenti.

Se invece non dovesse passare ciò che il neo Governatore sta chiedendo al Ministro dei Trasporti Toninelli, ovvero la revoca del decreto sul nuovo bando e proroga di un anno del vecchio, avremmo una situazione che vedrebbe Alitalia esercire le rotte previste da nuovo bando da Alghero e Cagliari ricevendo le “giuste e corrette” compensazioni economiche, mentre da Olbia, i due vettori dovrebbero dividersi gli slot oppure alternarsi sulle tratte poiché entrambe hanno manifestato, depositato e formalizzato la volontà di esercire Roma e Milano dal capoluogo gallurese rinunciando alle compensazioni economiche”, conclude Boeddu.