Meno reati ma più arresti e denunce. Questo, in estrema sintesi, il bilancio dell’attività svolta dalla Polizia di Stato in provincia di Oristano negli ultimi 12 mesi e illustrata oggi dalla questora Giusi Stellino in occasione della festa del corpo celebrata all’Hospitalis Sancti Antoni.

La diminuzione dei reati, ha spiegato la questora, è pari al 21 per cento e riguarda tutte le principali tipologie in maniera abbastanza omogenea. Fanno eccezione, però, i reati di truffa e le frodi informatiche che registrano invece un aumento del 18 per cento. In aumento invece, nonostante il calo dei reati, il numero degli arresti e delle denunce all’autorità giudiziaria che sono aumentati invece rispettivamente del 57 e del 38 per cento rispetto alla precedente annualità.

L’impennata degli arresti, dei quali non sono stati forniti però i numeri, è dovuta in buona parte all’Operazione Texas Hold’em, che ha portato complessivamente all’arresto di 25 persone e alla scoperta di tre piantagioni di canapa indiana per un totale di 3.500 piante. Solo sei, invece, gli arresti per furto in abitazione. Particolare attenzione è stata dedicata dalla Questura di Oristano al reato di maltrattamenti in famiglia, con 30 denunce e tre arresti. I denunciati sono tutti maschi, tranne una donna, accusata di maltrattamenti nei confronti del marito.

Nel bilancio presentato dalla dottoressa Stellino anche l’arresto dell’ex emigrato di Narbolia arrestato per l’omicidio della moglie Brigitte Pazedernik e quello dell’imprenditore oristanese Giovanni Garau accusato di tentata corruzione nei confronti del dirigente dell’Ufficio tecnico comunale di Oristano.