“Ora puntiamo ad essere rappresentati in Egas (Ente di governo acque della Sardegna)”. Per Domenico Gallus, consigliere eletto con Sardegna 20Venti e presidente del consorzio Gasi (Gestione autonoma servizio idrico) di cui fanno parte i 28 Comuni “autonomi” da Abbanoa, è il passo successivo rispetto alla sentenza della Corte Costituzionale che ha riconosciuto la piena legittimità nella gestione del servizio idrico.

“Una decisione importantissima che apre altri scenari anche a livello regionale”, sostiene il sindaco di Paulilatino che oggi ha illustrato gli effetti del pronunciamento con il direttore del Gasi Giovanni Ruggeri, il consigliere eletto con “Noi con Massimo Zedda” nonché sindaco di Santu Lussurgiu Diego Loi, i sindaci di Modolo Omar Hassan, di Lotzorai Antonello Rubiu e di Nuxis Piero Deias. Il prossimo lunedì sono in programma a Oristano le elezioni per il rinnovo di Egas.

“Contiamo di far sentire la nostra voce – ha aggiunto Gallus – quella dei Comuni che in questi anni hanno assicurato ai cittadini un servizio di migliore qualità, risposte immediate ed un risparmio in bolletta, rispetto alle tariffe di Abbanoa, che va dal 50% (90 euro circa all’anno per una famiglia di 4 persone) a quasi il 70%”. Ruggeri ragiona in prospettiva: “andiamo incontro a cambiamenti strutturali, perché la Regione dovrà scendere dal 49 al 20% nel capitale di Abbanoa e nel 2025 scadrà il contratto fra l’Egas e la stessa Abbanoa”.

Per Loi, infine, “il pieno riconoscimento giuridico delle gestioni autonome deve spingere il Gasi a strutturarsi in modo più solido, assicurando servizi in rete a tutti i Comuni che ne fanno parte; abbiamo cominciato con un appalto unitario sulla depurazione con il comune di Paulilatino e contiamo di proseguire su questa strada”.